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TyGRE

High added value materials from waste tyre gasification residues

AMBITO : FP7/2007-2013 call FP7-ENV-2008-1. Environment/Materials
COMMITTENTE : Comunità Europea
DURATA : 52 mesi (inizio: Settembre 2009)
COSTO COMPLESSIVO DELLA PROPOSTA : 4.5M€

PARTNER :
ENEA (Italy) coordina il progetto
ETRA (France)
RWTH (Germany)
TUBITAK (Turkey)
ELASTRADE (Italy)
IMEC (Hungary)
FEBE (Italy)
LIQTECH (Denmark)
SICAV (Italy).

OBIETTIVI GENERALI
Tygre è un progetto collaborativo finanziato nell'ambito del 7 ° Programma Quadro della Commissione Europea (FP7/2007-2013 invito FP7-ENV-2008-1). Il progetto è stato sviluppato da settembre 2009 a dicembre 2013.

Tygre focalizza l'attenzione sul problema del riciclaggio dei pneumatici usati, promuovendo il loro trattamento attraverso lo sviluppo di un processo termico dedicato principalmente alla produzione di un materiale ceramico ad alto valore aggiunto, il carburo di silicio.

L'idea principale di Tygre consiste nel reindirizzare il processo di gassificazione, un metodo di conversione termochimica impiegato con diverse tipologie di alimentazione (principalmente biomasse), verso il riciclo di materia, accoppiando a questo trattamento un secondo processo termico dedicato alla sintesi di carburo di silicio.

Il progetto definisce quindi uno scenario di riciclaggio che comprende tre elementi di base:
 un definito materiale di rifiuto in ingresso (INPUT), un trattamento termico innovativo (PROCESSO) e di un prodotto  alto valore aggiunto(OUTPUT).

La strategia complessiva del piano di attuazione del progetto si muove principalmente su di tre livelli:

  • lo sviluppo di un processo di riciclaggio sostenibile per il trattamento dei pneumatici a fine vita, con la realizzazione finale di un impianto prototipo per la sua validazione e dimostrazione;
  • la valutazione di sostenibilità, in termini di analisi degli impatti economici, ambientali e sociali mediante un approccio basato ciclo di vita;
  • l'analisi dei requisiti di mercato e le prospettive future in vista di potenziali stakeholders, e la diffusione dei risultati.

Le attività sperimentali sono state suddivise e sviluppate in 9 work packages (WPs); il processo innovativo è stato sviluppato in laboratorio e polveri di carburo di silicio sono state prodotte e processate con successo in scala banco (WP1-5). I parametri di processo per ogni parte sono stati definiti e sono state progettate  tutte le unità di processo che compongono l'impianto prototipo (preparazione delle materie prime, gassificazione, sintesi, trattamento del gas e produzione di energia). Poi, i diversi moduli di processo sono stati costruiti e l'impianto prototipo è stato assemblato presso un Centro Ricerche ENEA.  Sono state quindi condotte le prove sperimentali del processo utilizzando l’impianto prototipo.

I risultati dei test sperimentali sono stati utilizzati sia per valutare le prestazioni del sistema processo/impianto (prestazioni, resa e qualità di SiC da pneumatici di scarto) sia per condurre l’analisi di sostenibilità.

I Principali risultati conseguiti nel corso del progetto sono stati diffusi e discussi in workshops e conferenze organizzati per l'Europa e rivolti sia agli operatori del settore (istituti di ricerca, esperti del settore e PMI) che ad un pubblico più ampio.

Un sito Web consente di seguire lo sviluppo del progetto e chiunque sia interessato a ricevere ulteriori informazioni può consultarlo al seguente indirizzo web: www.tygre.eu

Ruolo dell’ENEA
Per quanto riguarda la presenza dell'Agenzia, a parte il ruolo di coordinatore dell'intero progetto, l’ENEA è responsabile dei WP 0, 1, 6, 7; viste le diverse competenze richieste l’ENEA è coinvolta a più livelli con diversi gruppi di ricerca nel progetto:

  • Gestione del progetto (WP0: Casaccia, Portici).
  • Trattamenti termici (WP1 e WP6: Portici, Trisaia).
  • Life Cycle Assessment, Ecodesign e metodologie per la valutazione della sostenibilità (WP7: Bologna).
  • Sintesi/sinterizzazione materiali ceramici e test dei prodotti (WP4 e WP5: Portici, Faenza).
  • Interfaccia tra scienza, industria e pubblico (WP8 e WP9)


Responsabile Scientifico del progetto: Sergio Galvagno