X

APOLLON

Multi-APprOach for high efficiency integrated and inteLLigent cONcentrating PV modules (Systems)

ACRONIMO : APOLLON
AMBITO : Progetto di ricerca sui componenti e sistemi fotovoltaici di nuova generazione
TITOLO ESTESO : Multi-APprOach for high efficiency integrated and inteLLigent cONcentrating PV modules (Systems)
COMMITTENTE : Comunità Europea - 7° programma quadro (7FP)
DURATA : 2008-2013
PARTNER : Nel progetto APOLLON sono coinvolti 15 partner Europei: 5 italiani e 10 provenienti da diversi paesi europei.
In particolare:

  • CESI Ricerca (Italy)
  • AIXTRON (Germany)
  • CNRS - Centre National de la Recherche Scinetifique - Laboratory of Photonics and Nanotructures (France)ùENE - Energies Nouvelles et Environment (Belgium)
  • CRP - Centro Ricerche Plast-Optica (Italy)
  • SE SRTIIE - State Enterprise Scientific Research Technological Institute of instruments Engineering (Ukraine)
  • JRC - Joint Research Center (EU)
  • ENEA - Ente per le Nuove Tecnologie, l’Energia e l’Ambiente (Italy)
  • University of Ciprus (Ciprus)
  • CPower (Italy)
  • SolarTec AG (Germany)
  • ECN - Energy research Centre of the Netherlands (The Netherlands)
  • ENEL produzione S.p.A (Italy)
  • TECNALIA-RBTK Fundacion Robotiker (Spain)
  • NaREC - New and Renewable Energy Centre (England)

 

Il coordinatore del progetto è CESI Ricerca.

OBIETTIVI GENERALI
Il progetto APOLLON è finalizzato alla riduzione sostanziale del costo dei sistemi fotovoltaici che, secondo il report “A Vision for Photovoltaic Technology” pubblicato nel 2005 dal Photovoltaic Technology Research Advisory Council della Comunità Europea, dovrebbe passare dagli attuali di 5-6€/Wp a 2.5-3€/Wp entro il 2010-2015 per poter ambire al raggiungimento della competitività economica nel medio-lungo termine. Al fine di contribuire al raggiungimento di questo obiettivo il progetto APOLLON punta all’ottimizzazione e allo sviluppo di sistemi a concentrazione sia di tipo “point-focus” basati su ottiche rifrattive e celle mutigiunzione III-V, che sulla “separazione spettrale”, ottenuta tramite specchi dicroici, dove ogni componente spettrale va ad incidere su dispositivi a singola giunzione ottimizzati per l’assorbimento della rispettiva componente spettrale. Il progetto mira in una fase iniziale, ad ottimizzare le celle convenzionali multigiunzione sfruttando la tecnologia point-focus sviluppata da ENEA, e parallelamente ad ottimizzare la tecnologia a specchi dicroici sviluppata dalla Università di Ferrara. In una seconda fase punta drasticamente alla riduzione del costo dei dispositivi multigiunzione per applicazioni point-focus, grazie all’aumento della loro efficienza ed all’abbattimento del costo del substrato mediante l’introduzione di substrati virtuali (Ge epitassiale su silicio), e concetti innovativi verranno introdotti sia per le ottiche secondarie che per l’assemblaggio delle celle a concentrazione.


Il progetto si articolerà in otto linee di ricerca contigue, interagenti tra loro, ma ben distinte:

  • WP1: Optimisation of existing material and monolithic and discrete MJ cells
  • WP2: Advanced MJ Solar Cell
  • WP3: Optics and modules (systems)
  • WP4: Development of Mirror Based Spectrum Splitting Systems (MBS)
  • WP5: Testing and Performance Evaluation
  • WP6: Environmental and Economic Assessment
  • WP7: Dissemination of Project results
  • WP8: Management

L’ENEA offrirà il suo contributo prevalentemente su:

  • WP1 per lo sviluppo di trattamenti antiriflesso con elevata stabilità e per l’ottimizzazione, industrializzazione e fabbricazione di celle ad alta efficienza di silicio cristallino idonee per la concentrazione;
  • WP2 per la crescita a bassa temperatura di Germanio epitassiale mediante PECVD;
  • WP3 per l’ottimizzazione delle ottiche primarie e secondarie e lo sviluppo di moduli intelligenti con sensori di puntamento ed elettronica di conversione (MPPT) on board;
  • WP4 per i sistemi di puntamento;
  • WP5 per la caratterizzazione di lenti e specchi, celle solari e moduli in condizioni indoor-outdoor elettrico.