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ALADIN

Progetto Industria 2015 su sistemi di Illuminazione ad elevata Efficienza Energetica

AMBITO : PON FESR Ricerca e Competitività
TITOLO ESTESO: Nuova generazione di sistemi di illuminazione / segnalazione intelligenti ad alta efficienza che incorporano generazione ed accumulo energetico
COMMITTENTE : MSE - Ministero dello Sviluppo Economico
DURATA : 36 mesi (inizio: 01/03/2009), estensione di 12 mesi
COSTO COMPLESSIVO DELLA PROPOSTA: 21 M€

PARTNER :
CRP – Centro Ricerche Plast-optica S.p.A.
Solari di Udine S.p.A.
CRF – Centro Ricerche FIAT S.c.p.A.
UNIPD – Università di Padova
Artemide Group S.p.A.
Vimar S.p.A.
Ricerca sul Sistema Elettrico - RSE S.p.A. (ex ERSE - ENEA Ricerca sul Sistema Elettrico, ex Cesi Ricerca)
Saes Getters S.p.A.
CNR
INSTM – Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e Tecnologia dei Materiali
Ferrania Technologies S.p.A.
Infineon Technologies Italia
ENEA
B.eng S.r.l.
Tretec S.r.l. (3TEC)
Integra Renewable Energies S.r.l. (IntegraRE)
Electrolux Italia S.p.A.
GM Lighting S.r.l.

OBIETTIVI GENERALI
Il Progetto ALADIN si inserisce nel contesto dell’iniziativa Industria 2015, per supportare gli sforzi dell’Italia nella riduzione delle emissioni di anidride carbonica (Protocollo di Kyoto).
I principali obiettivi del Progetto sono:

  • definire e sviluppare una nuova classe di sistemi di illuminazione ad elevata efficienza energetica,
  • permettere un’applicazione diffusa di tali sistemi, per garantire una effettiva riduzione dei consumi di energia elettrica per illuminazione e segnalazione,
  • dare origine ad una filiera italiana per lo sviluppo e l’innovazione nei sistemi di illuminazione,
  • sviluppare nuovi prodotti adatti a diversi campi applicativi (illuminazione e segnalazione stradale; illuminazione per interni, commerciale e residenziale; domotica; segnalazione ed illuminazione in elettrodomestici).

I partner del Progetto sono 18, sia laboratori pubblici sia aziende, e sono in varia misura coinvolti nello sviluppo di: sorgenti luminose inorganiche ed organiche a stato solido (rispettivamente LED ed OLED), sistemi di controllo e comunicazione, sistemi di accumulo / generazione di energia a film sottile, sistemi ottici ad alta efficienza.

Il Laboratorio UTTP-NANO ha la responsabilità di coordinare l’“Attività 2: Emettitori organici a stato solido”, per lo sviluppo di prototipi di sorgenti luminose a stato solido organiche (OLED. OLET), collaborando con altri 6 partner (CNR, CRP, CRF-TO, SAES, Ferrania, INSTM-RM). Gli obiettivi dell’Attività 2 sono quelli di mettere a punto nuovi materiali attivi e di processo, e di integrare le capacità dei laboratori di produrre sorgenti complete. Dovranno essere realizzati prototipi OLED su substrati di vetro, di varie forme, dimensioni e colore della luce, e sperimentate soluzioni per la fabbricazione di dispositivi su plastica. I prototipi dovranno rispondere alle esigenze degli utilizzatori industriali nel Progetto, in particolare per l’“Attività 8: Domotica” e per l’“Attività 10: Sistemi di segnalazione e illuminazione per elettrodomestici”.

Nell’ambito degli obiettivi dell’Attività 2, il Laboratorio UTTP-NANO si concentra su:

  • nuovi materiali nanocompositi emissivi, cioè identificare e preparare nanodispersioni di nuovi materiali, in cui le specie emissive non contengano sostanze tossiche (piombo, cadmio, mercurio), ma altre, quali il fosfuro di indio (InP) o il solfuro di zinco (ZnS);
  • sviluppo di materiali conduttori polimerici flessibili, per la sostituzione dell’ossido di indio e stagno (ITO: Indium Tin Oxide), un conduttore trasparente molto ben conosciuto per le sue applicazioni nel fotovoltaico e nei display LCD, ma che contiene indio, un materiale piuttosto raro in natura, la cui forte richiesta per le suddette applicazioni ne sta facendo molto aumentare il costo. Inoltre, l’ITO è un materiale tendenzialmente fragile, e ciò ne limita l’applicazione in dispositivi flessibili, soggetti a forte usura meccanica. In tale contesto, si inserisce l’attività UTTP-NANO per lo studio di conduttori polimerici trasparenti, che siano più economici, più facilmente processabili e maggiormente compatibili con le applicazioni di elettronica organica flessibile rispetto all’ITO e ad altri conduttori trasparenti inorganici. L’attenzione è rivolta verso polimeri coniugati di cui sia possibile aumentare la conducibilità tramite drogaggio o disperdendo in essi nanoparticelle conduttive, anche inorganiche.


Responsabile scientifico ENEA: Tassini Paolo